RECENSIONE: “SINGER’S NIGHT” OVVERO NIGHTINGALE NIGHT
Svoltasi presso il Caffè Doria, Hotel Doria – Milano, giovedì 25 gennaio 2007
Testo di: Eva Simontacchi
Fotografie di: Mario Livraghi
Una serata davvero speciale, sia per chi ha avuto la fortuna di riuscire a trovare un tavolo per questo concerto che già si preannunciava interessante fin dall’annuncio dato da Laura Fedele, sia per chi, come me, vi ha partecipato direttamente, cantando per un pubblico di conoscitori del jazz e di cantanti, condividendo il palco e il microfono con colleghi e amici.
Si è trattato di un’esperienza estremamente edificante; quando i cantanti uniscono le loro forze, accadono delle cose straordinarie. Garantisco che è stata un’esperienza formativa, unificante, emozionante!
Accompagnati da Davide Corini al pianoforte, Marco Mistrangelo al contrabbasso e Marco Castiglioni, storico batterista di Laura Fedele - alla batteria, i vocalist presenti hanno eseguito le loro performance, come giustamente ha annunciato Stefano De Maco in apertura di serata, “senza rete”, e cioè senza prove ma con il cuore in mano. Durante la serata Stefano De Maco ha eseguito un classico del blues, “Route 66”, e un classico dello swing, “All The Way”, in una raffinata esecuzione a ballad lenta. Si sono alternate sul palco Paola Luffarelli (Softly As in a Morning Sunrise), Paola Folli (Easy To Love), Eleonora D’Ettole (I Thoughtr About You), Paola Franzini (Ain’t Misbehavin’), Marina Baruffaldi (My Favorite Things), Eva Simontacchi (When I Fall in Love), Paola Franzini e Laura Fedele in duo vocale (Black and Blue), e la gioiosa e solare coordinatrice e madrina della serata, Laura Fedele che ha eseguito una trascinante versione di Night and Day. Si sono esibiti anche alcuni cantanti ospiti, allievi di Paola Luffarelli (Gli “Apricot Tree”: Andrea Di Ceglie, Nicoletta Tiberini e Caterina Foti, in “A Tisket-a-tasket” e “Operator”) e un allievo di Laura Fedele, Michele Romano (More Than You've Ever Known). Le esecuzioni sono state tutte molto coinvolgenti; è stato uno spettacolo entusiasmante perché si sono susseguiti stili, voci, colori, intenzioni, volti e personalità diverse sul palco, rendendo la serata molto varia e mai, per un solo istante, monotona.
Ovviamente, trattandosi per la maggior parte di jazz vocalists, è stata anche una serata interessante dal punto di vista improvvisativo. Quasi tutti i brani presentati sono stati esposti prima tematicamente, poi improvvisando con lo scat-singing, e i presenti si sono goduti delle performance davvero interessanti. La serata si è conclusa con una jam di tutte le voci su di un anatole (I Got Rhythm) e un blues. Per l’occasione Bruno De Filippi, noto chitarrista e armonicista si è unito alle cantanti sul palco, eseguendo anch’egli un ineccepibile giro di scat. Si è unito al gruppo anche l’armonicista Marcus Tondo.
Una serata coinvolgente, carica di emozione e di divertimento. Il clima molto amichevole, attento e partecipe è stata la solida base sulla quale ogni cantante ha potuto contare durante propria performance. Un “brava!” di cuore a Laura Fedele, madrina della serata, e a tutti i presenti!
Fotografie della Serta gentilmente inoltrate da Mario Livraghi
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